Penny Wirton Milano

Scuola di italiano per migranti


Era il 2008 quando Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi fondarono a Roma la prima Scuola Penny Wirton, ispirata all’insegnamento di don Milani. Ora è presente in oltre 60 città e paesi italiani e del Canton Ticino, da Nord a Sud e alle isole. A Milano esiste dal dicembre 2015, fondata e diretta da Laura Bosio. Scopo primario è l’insegnamento della lingua italiana ai migranti, che Eraldo ha definito “i nuovi ragazzi di Barbiana”.

Ogni Scuola Penny Wirton è indipendente e autonoma dal punto di vista gestionale e amministrativo; tutte sono però collegate, nelle finalità e nel modo di operare, alla scuola Penny Wirton di Roma. Ogni Penny Wirton si tiene in contatto con Roma e le altre località attraverso mail e social, fornendo immagini e testimonianze (vedi il sito parallelo www.iquadernidellapennywirton.it). I responsabili delle varie Penny Wirton si incontrano in presenza a Roma, una volta all’anno, per un confronto, uno scambio, la proposta di nuove idee.

Penny Wirton Milano, come le altre scuole, è per Statuto apartitica e aconfessionale, completamente gratuita, autofinanziata e formata da volontari. Accoglie studenti lungo l’intero corso dell’anno scolastico, fino all’ultimo giorno, da ottobre a giugno. Non ha classi ma attua l’insegnamento “uno a uno”, a “tu per tu” tra insegnanti e studenti, o piccoli gruppi, perché ogni persona è un caso a sé e come tale va considerato. Fornisce i materiali didattici indispensabili allo svolgimento delle lezioni.

L’insegnante volontario non deve necessariamente possedere diplomi specialistici, ma mostrarsi adeguato alla funzione; deve inoltre saper mantenere una relazione personale costruttiva sia con gli studenti sia con gli altri volontari, ed è chiamato ad assicurare una continuità responsabile.

La scuola dedica un’attenzione particolare e didatticamente accurata agli allievi che sono in maggiore difficoltà, cioè a quelli che non conoscono l’alfabeto latino e ancora di più a chi non è mai stato a scuola ed è perciò analfabeta totale.

Rilascia attestati di partecipazione e di frequenza sia ai volontari sia agli allievi e prepara gli allievi che ne facciano richiesta e abbiano i requisiti agli esami di certificazione A2 e B1.

Per le proprie attività sul territorio Penny Wirton Milano ha dato vita all’Associazione La casa degli altri, di cui è Presidente Laura Bosio, associazione regolarmente iscritta nel Registro del Terzo settore.

Negli scorsi anni, per far fronte all’emergenza pandemia, ha organizzato lezioni a distanza, che proseguono in misura minore.

Nel corso dell’anno la scuola accoglie oltre 300 studenti grazie ai suoi circa 100 insegnanti. Penny Wirton Milano collabora abitualmente con il Comune di Milano - Settore Servizi Sociali, con il Municipio 3 e con la maggior parte dei centri di accoglienza e strutture varie della città. Fa parte della Rete Scuole Senza Permesso.

Negli anni ha stretto accordi con alcune scuole superiori milanesi – Liceo Einstein, Liceo Artistico Orsoline, Liceo Virgilio, Liceo Carducci, Liceo Volta, Istituto Tecnico Marie Curie, Liceo Donatelli-Pascal, Liceo Fermi – per accogliere i loro studenti come insegnanti nell’ambito del PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro).


Scuola affollatissima quest’anno, ancora più del solito: gli sbarchi sono stati molti e il decreto Cutro ha tolto ai CAS (Centri di accoglienza straordinaria) la possibilità economica di organizzare corsi di italiano all’interno delle strutture e di fornire assistenza psicologica. Noi, come le altre scuole per migranti, abbiamo cercato di accogliere il maggior numero di persone che hanno bussato alla nostra porta.

Ogni due secondi sul pianeta qualcuno fugge. Il numero delle persone costrette ad andarsene dal proprio Paese a causa di guerre, violenze, persecuzioni, dittature, governi corrotti ha superato i 100 milioni, di cui una parte consistente può essere considerata rifugiata a tutti gli effetti, avendo attraversato una frontiera, spesso diverse frontiere, in cerca di quella che chiamiamo protezione internazionale.

In nome di cosa si nega l’ospitalità? Di un territorio inteso come spazio chiuso di proprietà collettiva? Dal recente passato europeo sono rispuntati due vecchi fantasmi, il suolo e il sangue, da sempre cardini della discriminazione. Gli stati, le nazioni continuano ad apparirci entità naturali, quasi eterne, e allora le migrazioni diventano devianze da arginare, anomalie da abolire. I migranti discreditano la “purezza” degli Stati. La cittadinanza, che all’origine ha svolto un ruolo di inclusione, ora ne svolge uno opposto. All’interno dei nostri Stati costituzionali e democratici esistono condizioni di disuguaglianza che contrastano con ogni dichiarazione dei diritti umani: c’è il cittadino optimo iure, poi il semi-cittadino straniero al quale è stato dato il permesso di soggiorno, e infino il non-cittadino irregolare, o clandestino.

E se quanto sta accadendo ci desse invece l’occasione di ripensarli: gli Stati, le nazioni, il senso di cittadinanza? Se gli allievi della nostra Scuola, e delle tante scuole di italiano diffuse in Italia, ci stessero indicando un altro modo di stare al mondo? Bisogna combattere per evocare nel risveglio un’altra visione, per reinventare la vita come umana... Noi proviamo a farlo, seduti gomito a gomito sulle sedie multicolore della nostra scuola, guardandoci negli occhi mentre studiamo il verbo essere.

Laura Bosio

Responsabile della Scuola di italiano
per migrant Penny Wirton Milano




Penny Wirton Milano ha sede in via Pinturicchio 35, dove le lezioni si svolgono ogni mercoledì e venerdì dalle 15 alle 17,
nei locali generosamente offerti in modo gratuito dalla Parrocchia di San Giovanni
in Laterano.

Per chi volesse contattare la Scuola
questi sono i recapiti:

cell. 3487834571 –
mail: pennywirtonmilano2015@gmail.com
fb: Penny Wirton Milano.