Natura bella e complessa

La ricerca del CNR raccontata  dai suoi ricercatori-reporter


Gli astrociti dell’ippocampo, le cellule che supportano le funzioni vitali anche nel cervello danneggiato dalla malattia di Alzheimer, sono come farfalle inconsapevoli della bellezza dei propri colori. Nella foto scattata nei laboratori dell’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del Consiglio Nazionale delle Ricerche, studiando la memoria Viviana Triaca e Michelle Zurlo hanno scoperto l’incanto della vita. Con la microscopia confocale, nello stesso istituto, Triaca ha catturato i toni fluorescenti delle proteine bersaglio di un tumore, un pattern estetico che rivela le interazioni cellulari e apre nuove strade alla cura. Sono due dei sessanta scatti della mostra “Obiettivo Scienza”, che il CNR ha organizzato partendo da un contest aperto alle sue ricercatrici e ai suoi ricercatori. La categoria più ricca rappresenta le scienze della vita (dalle cellule agli animali), seguita dalle testimonianze su come le tecnologie tutelano e recuperano il patrimonio culturale e dalle pratiche di sostenibilità in ogni luogo del pianeta. La mostra immersiva, che diventerà itinerante, è stata presentata al pubblico a Roma, lo scorso dicembre, nell’ex Cartiera Latina sull’Appia Antica. L’evento era inserito nella rassegna “Future” che l’Associazione Roma Fotografia organizza ogni anno in co-progettazione con il Municipio Roma I Centro e in convenzione con il Ministero della Cultura.

Dall’obiettivo di divulgare il presente e il futuro della ricerca nazionale emerge un dato: sono tantissimi i ricercatori che scelgono di attrezzarsi con strumenti fotografici, caricandosi il peso di teleobiettivi, batterie e computer anche in spedizioni difficili, come quella nella base Concordia dell’Antartide Occidentale, oppure imbarcati su una rompighiaccio per studiare il climate change o, ancora, al chiuso delle camere bianche per perfezionare laser e led.

Da dove deriva lo slancio per aggiungere un nuovo compito – fotografare – al già faticoso lavoro di ricerca? La risposta, secondo Francesco Petracchini, direttore del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente (Cnr-Dsstta) è: “Per comunicare la complessità”. Ricordando l’importanza del mandato di divulgazione e didattica ormai necessario per ogni ente scientifico, Petracchini spiega: “Lo scopo del concorso, emerso in corso, è raccontare la varietà di ambiti in cui siamo coinvolti. La scoperta, attraverso un microscopio, un telescopio, con l’imaging biomedico, con l’esplorazione, con un acceleratore di particelle, porta a risultati fondamentali per migliorare la vita dell’uomo sulla Terra, e anche affascinanti esteticamente. La Natura è complessa ed è per questo che si continua a fare ricerca”.

Ma quale linguaggio utilizzare per accompagnare la scoperta attraverso l’obiettivo fotografico? Nel convegno di chiusura della tappa romana della mostra il giornalista scientifico Marco Gisotti ha dialogato con la presidente di Roma Fotografia Maria Cristina Valeri, con la giornalista e sociologa Maria Frega, con la fotografa paesaggista Isabella Tabacchi e con Marco Faimali, direttore Cnr-Ias di Genova e supervisore del contest.

Faimali ha raccontato le attività di engagement per trasmettere i percorsi di trasferimento tecnologico. “Un esempio virtuoso è l’ecosistema dell’innovazione RAISE (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment), realizzato in ambito PNRR, un progetto triennale per portare sul mercato, grazie a 86 aziende selezionate con varie call, le soluzioni di robotica e intelligenza artificiale”. L’obiettivo, in sanità per esempio, è diffondere le indagini da remoto, con tecnologia sensoristica sul paziente post-operatorio, disabile o in riabilitazione; il passo successivo è il robot “accompagnatore”. Un unico timore: “Che non siano pronte le norme legislative per rendere possibili le innovazioni – spiega l’esperto – ma siamo ottimisti e contiamo sulla diffusione della mostra per far comprendere le potenzialità immense. E per non fermarsi di fronte alla competizione internazionale”.

Maria Frega

maria_frega11@gmail.com

Le foto della mostra:  https://obiettivoscienza.cnr.it/

I pannelli della mostra: https://obiettivoscienza.cnr.it/index.php?/page/pannelli_mostra