La sequenza di un passaggio




Il Biennio di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Bari ha sviluppato un progetto di ricerca artistica ed espositiva incentrato sulla storia di Carla, una donna di sessantadue anni che, dopo un lungo percorso personale, psicologico e medico, ha completato la propria transizione di genere attraverso un intervento di vaginoplastica. Il progetto, pensato e condotto in dialogo continuo con gli studenti e le studentesse, si propone di costruire una narrazione visiva capace di restituire la complessità dell’identità di Carla, la profondità del suo vissuto e l’unicità della sua estetica personale. Il percorso di transizione di genere è un processo articolato, che può comprendere trattamenti ormonali, interventi chirurgici e un lungo cammino di accettazione, tanto personale quanto sociale. Per molte donne transgender adulte, la vaginoplastica rappresenta una tappa fondamentale: non solo da un punto di vista fisico, ma anche simbolico e psicologico. Questa procedura chirurgica consente la costruzione di una neovagina e richiede una preparazione accurata. Il percorso include valutazioni psicologiche, terapia ormonale e un attento follow-up post-operatorio. La storia di Carla si inserisce all’interno di questo quadro complesso. È la storia di una donna adulta che ha affrontato discriminazioni, episodi di bullismo, marginalizzazione sociale, ma che ha saputo trasformare il dolore in consapevolezza e forza. La sua testimonianza diventa oggi un simbolo di autenticità e resilienza.



UN PROGETTO ESPOSITIVO TRA ESTETICA E MEMORIA

Il progetto è cresciuto attraverso un lavoro di accompagnamento individuale con ciascun* student* del Biennio di Fotografia. Ogni partecipante è stato guidato nel costruire una visione personale della storia di Carla, dando vita a una serie di ritratti che restituiscono molteplici prospettive sul suo percorso: il passato segnato dall’esclusione, il presente come affermazione della propria identità, e il futuro come luogo possibile di libertà. L’intero progetto è culminato in una mostra internazionale, inaugurata il 3 giugno presso il Palacio del Almirante di Granada, all’interno del Festival internazionale di videonarrazione a/r/fotografica. L’evento ha riscosso grande interesse da parte del pubblico, composto in gran parte da docenti, ricercatori, studenti e studentesse universitarie, che hanno riconosciuto il valore del progetto in termini artistici, educativi e sociali.




Accanto alle fotografie, la mostra espone una selezione di abiti e accessori appartenuti a Carla, trattati come oggetti-testimonianza, quasi reperti museali che raccontano le sue trasformazioni. Ogni indumento, ogni dettaglio scelto, parla di lei: della memoria, del cambiamento, della ricerca di una coerenza estetica e identitaria.

Gli autori e le autrici delle opere in mostra — Francesca Carucci, Marika Martella, Lucia Avitto, Roberta Lonigro, Claudia Fanelli, Maria Pia Vitale, Cinzia Pistillo, Luca Michele Lamaddalena e Alessia De Crescenzo — hanno interpretato ciascuno un frammento della complessa vicenda di Carla, restituendo con grande sensibilità e maturità artistica un mosaico di sguardi sulla sua identità.



















Michela Fabbrocino

Responsabile del progetto e tutor

Michela.fabbrocino@gmail.com