Dopo più di 40 anni “Galimba” va in pensione


Cari pazienti di Senna Comasco,

come tutti voi sapete il 31 dicembre 2021 sarà il mio ultimo giorno di presenza in ambulatorio come medico di medicina generale: sono passati ben 42 anni e mezzo da quel primo agosto 1979 in cui, avendo vinto il concorso pubblico, entravo a Senna – Albate come “medico condotto”.

Erano tempi in cui il comune aveva circa 900 abitanti, l’ambulatorio a Senna era collocato negli uffici municipali e a Nevedano in un locale fatiscente approntato in tutta fretta … tempi in cui il medico condotto faceva di tutto, comprese le vaccinazioni, le constatazioni di decesso e le commissioni edilizie, la disponibilità era h24, non essendoci né guardia medica né assistenza pediatrica.

Nel tempo mi sono organizzato per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria della popolazione sia in ambulatorio (con l’uso di un archivio cartaceo e poi informatico), ma soprattutto (in collaborazione con l’amministrazione comunale di quegli anni guidata da Flaminio Vasile) a domicilio dei pazienti “fragili”o non deambulanti (disabili, grandi anziani, oncologici in fase avanzata) con l’istituzione di un’assistenza infermieristica per il miglioramento della qualità della vita loro e dei familiari che li accudivano.

Con molti di voi abbiamo purtroppo condiviso anche momenti tristi e difficili: l’esperienza della malattia oncologica che consuma e ti fa sperare in una “buona morte”, o del lutto che ti fa sperimentare la solitudine: momenti intensi che hanno creato tra noi relazioni di collaborazione e fraternità.

Certamente non sempre sono stato all’altezza delle vostre aspettative, ma ho sempre affermato che il ruolo del “medico di famiglia” è anche quello di essere un “educatore”dei bisogni sanitari dei pazienti a lui affidati: negli ultimi anni la mia professione si è sempre più burocratizzata e complicata, lasciando purtroppo meno tempo all’ascolto e al rapporto personale.

Soprattutto in questi ultimi due anni lo tsunami dell’epidemia di Covid-19 ha sconvolto le nostre vite, obbligandoci a uno sforzo ulteriore di lavoro e organizzativo: malati gravi al domicilio per una malattia non conosciuta, con molta fatica e le responsabilità anche nei confronti dei familiari che ti chiedevano di non ricoverare il paziente!

Vado a terminare la mia presenza professionale tra voi nella convinzione di aver sempre lavorato per la tutela della salute della popolazione a me affidata, dall’altra parte sono stato gratificato dalla fiducia che negli anni mi è stata riconosciuta da tanti di voi: è giunto il momento di voltar pagina e lasciarvi all’assistenza di altri colleghi, magari anche giovani, che mi auguro proporranno una medicina di base sempre più alla pari con le attuali esigenze socio-sanitarie del territorio di Senna Comasco.

Ringrazio davvero tutti voi dell’affetto e dell’amicizia di questi lunghi anni, soprattutto di quegli ultimi giorni e l’amministrazione comunale per la preziosa continua collaborazione e per l’ospitalità di queste righe.


Giovanni Galimberti

galimberti.giovanni53@gmail.com